giovedì 12 agosto 2010

Il quinto continente


Sia per me che per Jenny l'Oceania è l'unico continente in cui non siamo mai stati.
Il problema è che 'sta Polinesia politicamente è Comunità Europea.
Considerando dove sta facciamo che vale lo stesso?


domenica 1 agosto 2010

E' andata


Tempo stupendo e bella gente,
è stata una giornata meravigliosa.
Grazie mille a tutti.


sabato 31 luglio 2010

A tavola con gli ospiti

Questo post è dedicato a tutti gli ospiti del nostro matrimonio, che non finiremo mai di ringraziare per essere stati presenti in un giorno per noi così importante.
Ve li vogliamo presentare raggruppandoli in base alla disposizione ai tavoli del ricevimento.
I tavoli in tutto erano 10 ed ognuno di loro aveva un nome che rimandava a qualche curiosità sui posti dove saremmo andati in viaggio di nozze.
Già che ci sono, prima di scoprire chi c'era, ho riportato anche la nota scritta da me medesimo dietro al biglietto con il nome del tavolo.

Iniziamo:


1. La Mamma di Bartholdi (Amici dello sposo)

La "Libertà che illumina il mondo", conosciuta più comunemente con il nome di "Statua della Libertà", è uno tra i più celebri segni distintivo di New York.
La statua raffigura una donna vestita con una lunga toga che con una mano regge una fiaccola simbolo della libertà e con l'altra mano un libro con inciso "4 luglio 1776", data dell'indipendenza americana.
La statua, opera di Gustave Eiffel (quello della torre) su progetto di Frédéric Auguste Bartholdi, scultore francese, fu realizzata a Parigi e donata dalla Francia agli americani per il festeggiamento del centenario dell'Indipendenza dall'Impero Britannico e in segno di amicizia tra i due popoli.
Per trasportarla fu smontata in 1883 scatoloni e portata a New York per mezzo di una piccola nave (che quindi ha dovuto fare diversi viaggi). A causa della grandezza dell'opera e dell'insolito trasporto, la statua fu inaugurata solo il 28 ottobre 1886, a dieci anni dal centenario dell'indipendenza.
Si dice che il volto della statua è ispirato alla mamma di Bartholdi.
Con i suoi 93 metri di altezza (46 di statua e 47 di piedistallo) al momento dell'inaugurazione la Statua della Libertà divenne la statua più alta del mondo togliendo il primato al Colosso di San Carlo (il Sancarlone) sito ad Arona, a pochi chilometri dalla sede del nostro matrimonio.

Chi c'era al tavolo
- Renato e Giorgia
- Bubu e Peggy
- Valerio ed Alessandra
- Gabriele, Giulia, Sofia ed Alice



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2. La casa di Charlie cade a pezzi (Daniele & Co.)

Tra le ville di Vip presenti a Beverly Hills, una delle più insolite è sicuramente la “Breakaway House” di proprietà di Charlie Chaplin.
Progettata dallo stesso Chaplin, per risparmiare sulla costruzione pensò di farla costruire ai suoi falegnami di studio durante il tempo libero.
Grande errore!!! I carpentieri, abituati a costruire set temporanei per i film, costruirono una casa che in breve tempo iniziò a cadere letteralmente a pezzi, tra il divertimento degli ospiti.
Nonostante la tendenza a rompersi, la casa era comunque impressionante e frequentata da numerosi ospiti ai quali Chaplin, padrone ispirato, suonava l'organo dalla enorme canna sistemato nella Sala grande e proiettava film inframmezzando tutto con le sue irresistibili gag come il fiore all'occhiello che spruzza acqua o la roteazione a 360° del bastone.

Chi c'era:
- Daniele e Nadia
- Antonio e Stefania
- Luigi Papi e Raffaella
- Pino e Giusy (i figli di Melina di Salerno)



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3. Cook e Venere (Enrico & gli amici dello sposo)

Il primo viaggio in Polinesia di James Cook, il più celebre esploratore dei mari del sud, rientrava in uno dei primi esempi di collaborazione scientifica internazionale: calcolare la distanza tra la terra ed il sole osservando il transito di Venere.
Partendo dalle teorie di James Gregory del 1633, ci si convinse che misurando da varie parti del mondo il tempo che impiegava il pianeta Venere per transitare davanti al sole, si potesse calcolare la distanza della terra dal sole stesso.
Per questo motivo nel 1768 Cook partì a bordo della HMS Endeavour alla volta di Tahiti per poter osservate il transito di Venere dall'oceano pacifico. Contemporaneamente Gran Bretagna, Austria e Francia organizzarono altre spedizioni per l'osservazione in Siberia, Norvegia, Madagascar, Terranova, San Pietroburgo...
James Cook arrivò a Tahiti il 13 aprile 1769 in tempo per osservare il passaggio del pianeta.
Per l'occasione fece costruire un piccolo forte ed osservatorio ancora oggi conosciuto come "Punto di Venere".
Sebbene la teoria dell'osservazione fosse esatta, a causa della scarsa strumentazione di misurazione, l'esperimento si rivelò un fallimento. Il viaggio, però, fece conoscere a James Cook quella parte del mondo che resterà la meta dei suoi viaggi fino alla sua morte dieci anni dopo.

Chi c'era:
- Enrico e Aurora
- Gianluca e Marta
- Ciccio e Cinzia
- Marilena
- Marsilio Turatti



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venerdì 30 luglio 2010

Sereniamo?



Come da tradizione, nel nostro matrimonio non poteva mancare la serenata, ovvero la dichiarazione d'amore cantata dello sposo.
Dato che sia io, che i miei fratelli ed i miei amici abbiamo un passato da musicisti, ho deciso di farmela da solo con l'aiuto di testimoni/amici/parenti alla strumentistica varia, canto e ballo.
Organizzare una festa a 700 km da casa tua senza conoscere bene luoghi e persone e ad insaputa della padrona di casa è stato molto complicato.
Inizialmente pensavo di fargliela qualche giorno prima del matrimonio sotto casa sua ma le incognite erano troppe così alla fine ho deciso di farla durante la festa che avevamo organizzato la sera prima del matrimonio al Lido di Baveno.
In questo modo ci sarebbero stati anche tutti gli invitati "romani".

Qualche foto di quella sera










La scaletta l'avevo proposta in una mail inviata ai miei fratelli e a Gianluca (ovvero i miei tre testimoni) in una mail dal titolo che è stato riutilizzato come titolo di questo post:

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Sereniamo?
Antonio Saluzzi (19 luglio 2010 18:33)
A: Enrico Saluzzi, "Umilio, Gianluca", Daniele Saluzzi

Ciao supetestimoni,
allora come accennavo a tutti in sedi separate, venerdì 20 luglio (la sera prima del matrimonio) volevo fare una serenata a Jenny.
Per una serie di peripezie la faremo a casa sua alla presenza di un sacco di persone, ma era l'unica sera possibile.


Quindi la figura di merda è garantita.
A Voi, che siete i testimoni, vi chiedo se vi va di condividerla con me.

Errichetto già mi ha dato la sua disponibilità a partecipare (te prego errì!!!).
Daniele (dopo aver suonato "sballi ravvicinati del terzo tipo" di Vasco, naturalmente) potrebbe suonare il flauto o il kazoo vestito come uno dei Delirium (http://www.youtube.com/watch?v=1qUPABDSXHk).
Gianluca, che alla chitarra è notoriamente conosciuto come il "Cristo morto del Mantegna", è sempre utile in queste situazioni.

La scaletta è questa (gli accordi sono nell'allegato):

1. Morirò d'amore di Jovanotti (http://www.youtube.com/watch?v=_BeLTmzHgEE) - facile facile, sono 4 accordi
2. Una rielaborazione di Don't Write Me Off dal film "Scrivimi una canzone" (http://www.youtube.com/watch?v=N60MRkqlJgc) questa la posso fare anche solo io voce e chitarra
3. Angela di Checco Zalone (http://www.youtube.com/watch?v=UkZkwcrQtao) che per l'occasione diventerà "Jelsica". Questa, anche se non sembra, musicalmente è la più complicata quindi mi servirebbe una mano.
4. Colpa del Whisky di Vasco (http://www.youtube.com/watch?v=zT86jorxHBA) - anche questa è facile e viene bene
5. L'emozione non ha voce di Celentano (http://www.youtube.com/watch?v=vpC7DMha3Ow) - almeno una canzone melenza gliela devo fare. L'originale è in "si" che per cantarla va molto meglio, se l'alziamo in "do" diventa un po' più difficile da cantare ma molto più facile da suonare... voi che dite?
6. Meno male che Jenny c'è - tratta dalla hit mondiale Meno male che Silvio C'è (http://www.youtube.com/watch?v=WXf-YbsSh0Y) - qui è importante che faceste il coretto della terza strofa. il resto è facile.
7. Un' avventura di Battisti, per far cantare anche le nonne e chiudere in bellezza (http://www.youtube.com/watch?v=fXYxtZHxCyI).

Con Gianluca sono già rimasto che fino a domenica non c'è, lui se le vede (soprattutto la 1, 4, 5 e 7) e poi ci aggiorniamo lunedì per i dettagli.
Con Enrico se Aurora si inventa una calla e porta via Jenny una sera questa settimana potremmo fare una prima prova e poi rivederci lunedì e martedì.
Daniele basta che si compra un parruccone, si fa due bicchieri prima di cominciare e sicuramente farà il suo dovere.

Ci sentiamo.
Grandi regà.

Dalla mail alla realtà, i Serenadores in azione
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Stare qui con te

Per l'occasione lo sposo ha anche scritto una canzone alla propria sposa sulla base di Don't Write me Off, canzone per voce e piano cantata da Hugh Grant nel film "Scrivimi una canzone" (film che tra l'altro ha una grande Colonna Sonora).
Questo il testo e gli accordi con alcune note per la comprensione:

C    Am             Em
Non è affatto facile
        F                           G
Scrivere una canzone per uno come me
         C               C7               F
Ma da quando s’è sposato quel bastardo di Renato*
   Dm                                 G-G sus4-G
Senza serenata non sarei sopravvissuto


C                  Am             Em
Da quando sto con te sono più umano
F                                       G
Da quando poi c’è Lillo un po’ più canino**
C                   C7        F
Ora vivo senza fretta, tu ti stringi a polipetta
Dm                                        G
Mi sorridi e sto tranquillo mentre bevi un Estathè


            Am             G        C
Ma io lo so, che questo è ciò che voglio
                 F          Dm
Questo quello che chiedo a te
       G          C   F  C  F
Di stare qui con me


C                           Am                   Em
A volte penso che il mio amore non si sente***
         F                                      G
Che ciò che faccio per te non sia sufficiente
           C          C7         F
Però ci provo dai, ho ospitato mamma RAI****
      Dm                               G
Per veder la De Filippi mo t'ho messo pure Sky


             Am                 G          C
E ora lo sai, che questo è ciò che voglio
                F        Dm
Questo quello che chiedo a te
       G         C   F
Di stare qui con me
                   C   F  C
Di stare qui con me

* anche Renato aveva fatto la serenata alla sua Giorgia; durante la serata Jenny mi aveva gentilmente fatto capire che anche lei ne avrebbe voluta una
** carino? no, no... canino! Lillo è il nostro cane :)
*** in italiano sarebbe stato "Senta" ma poi saltava la rima, o meglio al verso dopo avrei dovuto dire "Sufficienta"
**** al di là del gioco di parole tra canali televisivi, RAI(munda) è il vero nome di Rosita, la mamma di Jenny





Rispetto alla scaletta della mail, alla fine abbiamo tolto "Jelsica" rielaborazione di Angela, brano che apre il film di Checco Zalone "Cado dalle Nubi" che tanto piaceva a Jenny ma che era complicata e che cantava un amore non proprio felice sostituendola con "Sentimento Nuevo" di Franco Battiato, una canzone semplice, bellissima e dove poteva facilmente inserirsi il flauto traverso, lo strumento di mio fratello Daniele.

Le risposte alla mail Sereniamo:

Gianluca Umilio (19 luglio 2010 20:27)
adesso mi leggo il resto dell'email, intanto volevo commentare quanto segue: Anto, che cazzo, manco il giorno del tuo matrimonio ti ricordi???E' il 30!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Antonio Saluzzi (19 luglio 2010 23:18)
Azzo e' vero... Fammi correre a fare un po' di chiamate!!!
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Gianluca Umilio (26 luglio 2010 20:12)
Enrichè, tu che dovresti essere quello un pò più assennato in questa faccenda (qui lo digo qui lo nego) hai già trovato degli accordi ufficiali su cui suonare le canzoni scelte da Antony?
Famme sapè Enrì, altrimenti se non ci sono accordi ufficiali ne troviamo e li stampiamo per il grande giorno, io e il mio neurone senza il gobbo siamo come un cieco senza il bastone, un guinzaglio senza il cane, un sigaro cubano senza le tette della cubana, io senza droga, ...vabbè ci siamo capiti
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Enrico (26 luglio 2010 20:34)
Per quanto riguarda gli accordi, a parte sofisticherie tipo quelli che hanno un numero vicino (Sol6, Do4) che prontamente non suoneremo... gli altri dovresti trovarli nella prima mail di antonio.
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Gianluca Umilio (26 luglio 2010 20:50)
effettivamente ne io ne il mio neurone c'eravamo accorti dell'allegato con gli accordi...:-)
mi metto sotto a studiare, potete contare su di me, sono un tipo affidabile a cui non sfugge nulla!
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Gianluca Umilio (27 luglio 2010 21:43)
propongo di fare non sarà un avventura in versione semi raggae, in questo modo Antonio è libero di decidere all'ultimo momento se cantarla come Battisti o come Pickett (ma come l'hai trovata sta versione???)
Mi sto allenando, ma purtroppo col whisky proprio non ce la faccio, magari un rum e coca. (Parlo sul serio, non del rum, della canzone, non riesco a farla!)
Ho corretto alcuni errori di allineamento, limato qualche nota, corretto parole dei testi e aggiunto non sarà un avventura al file che ci avevi mandato. Ve lo allego in caso possa servirvi, a me è indispensabile! Senza l'allineamento accordi-parole sono come una foca senza la palla da circo, la Roma senza Totti, le donne senza tette, Archimede senza uno specchio, l'ispettore gadget senza la sua cassetta degli attrezzi, una SIM senza il PIN, il PING senza il PONG, il PONGO senza le FORMINE, le FORMICHINE senza le briciole di pane. Insomma, mi sto preparando...
[manda la mail ma si dimentica l'allegato]
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Gianluca Umilio (27 luglio 2010 21:44)
ecco appunto, l'allegato...
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Enrico Saluzzi (27 luglio 2010 23:25)
Gianluca, hai un'attenzione maniacale per i particolari!!





lunedì 26 luglio 2010

L'angolo dell'aforista

E' sempre il solito Renato che, tornato dal suo viaggio di nozze, ha dato vita qualche giorno prima del matrimonio alla rubrica: L'angolo dell'aforista, ovvero una pillola di saggezza quotidiana finalizzata a far rinsavire lo sposo e a fargli cambiare idea sul matrimonio.
Naturalmente l'intento non è stato raggiunto e, dopo tre puntate ed un po' di botta e risposta, l'angolo è terminato causa avvicinamento del matrimonio.
Ecco la versione integrale:  

L'angolo dell'aforista
8 messaggi



R Calvanese 
26 luglio 2010 14:53
A: Antonio Saluzzi, Gabriele Lucarini, Valerio Ligas, Luca Schilirò, Massimiliano d’agostino, Gianluca Umilio, Gabriele Merolli, Enrico Saluzzi, Francesco Dodaro
Bene signori,
mancano soltanto 5 giorni 10 ore e qualche minutosecondo al fatidico sabato 31 luglio. Pare che tutto vada male. Lo sposo non è affatto tranquillo. Ha infatti rilasciato ad un mio amico prete la seguente confessione: "Uhè pretino, a me sta salendo un discreto cagotto. Bevo limonata da giorni ma niente. Che mi consigli tu, pistola di un chierico?"

Ho subito spifferato la cosa a Jenny che mi ha detto testualmente: "Vivo o morto quell'uomo deve salire sull'altare". E allora, dal momento che Antonio è più simpatico da vivo che da morto (anche se ho scoperto sono ben pochi quelli che l'hanno visto da vivo. Di recente infatti, quando a qualcuno ho detto che Antonio si sarebbe sposato mi sono sentito spesso domandare "ma non era stecchito?". Poi ho capito: spesso accade che Antonio dorma in pubblico, stramazzato al suolo a causa di una dose eccessiva di alcol, droghe o pollo fritto. Molte persone superficiali hanno quindi scambiato un riposo di pochi minuti per un riposo eterno. Un errore veniale.), insomma dicevo che ho deciso di fare di tutto per incoraggiarlo ad arrivare vivo al matrimonio offrendogli una selezione dei migliori aforismi prodotti dall'umanità per incoraggiare un uomo a perdere la sua libertà dicendo quel fatidico sì. Ogni giorno avrà la sua pena e insieme alla pena il suo aforisma. Iniziamo.

"Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi."  (Massimo Troisi)




Vale Ligas 
26 luglio 2010 15:11
A: Gli stessi della mail sopra
C'è quello classico (credo Woody Allen) : "sono contrario ai rapporti prematrimoniali perché fanno arrivare tardi alla cerimonia".
Aggiungo: "specie se uno è morto" , anche se il rigor mortis credo che aiuti il rapporto in quanto tale.


Antonio Saluzzi 
26 luglio 2010 16:29
A: Sempre loro
Renatone,
direi che il modo per darmi una mano nell'organizzazione te lo sei trovato da solo, che poi è quello che meglio ti si confà: il dispensatore di cazzate che tengono alto il morale.

Anche se il tuo racconto è un po' esagerato (sulla mia morte mi darei anche una bella grattata), ultimamente passo le giornate nel confermare preventivi che poi un giorno pagherò, inviare mail di risposta, stampare fogli e scrivere a mano nomi per i segnaposti, tutto questo mentre sono a lavoro.
Non ho troppo tempo, quindi, per aggiornare il blog e filosofeggiare in rete. 
E nonostante me la scoatto con la mia laurea in lettere, in realtà il mio metodo virgiliano di scrittura fa sì che anche per scrivere una mail di 10 righe mi ci vogliono 3 ore.

Una cosa carina sarebbe stato istituire il controangolo dell'aforista rispondendo alla tua citazione con una battuta pro matrimonio ma girando un po' su internet ho notato che, soprattutto nell'universo maschile, è dai tempi di abramo, isacco e giacobbe che nn c'è più un comico favorevole al matrimonio.

Ti controbatto allora con una citazione di Woody Allen che, anche se non c'entra niente, mi ha fatto ammazzare:
"Ti piace il mio orologio? è un oggetto a cui tengo molto, me lo ha venduto mio nonno sul suo letto di morte." 

We terun! Và a dà via i ciap a tutti



Gianluca Umilio 
26 luglio 2010 17:16
A: E come ti sbagli
Oltre a non conoscere il significato della parola aforisma, sapete che non sono molto bravo a scrivere, vi propongo una scena celebre (almeno per me), di un film celebre (almeno per me), di un regista celebre (questo penso per tutti)...speriamo che il tuo celebre matrimonio si celebri antò, più che altro perché mi sono già fatto la barba e depilato l'inguine

http://www.youtube.com/watch?v=VUwiKXRuNK0

Baci


Francesco Dodaro 
27 luglio 2010 10:44
A: Siamo solo noi
Aforismi... Visto che si parla di fori mi sento abbastanza in grado di entrarci pesce

"In ogni caso, sposati. Se è una buona moglie, sarai felice. Se è una cattiva moglie, sarai un filosofo."
Socrate

E' ovvio che difendo le posizioni, incremento l'autostima, genero circoli virtuosi su me stesso scrivendo ste cose... in ogni caso ti auguro di non essere troppo filosofo!



R Calvanese 
27 luglio 2010 14:49
A: Tutti
Mancano 92 ore a sabato 31 luglio, e puntualissimo come sempre arriva un nuovo appuntamento con l'angolo dell'aforista, questa simpatica rubrica che scandisce i giorni che separano Antonio dall'altare sacrificale. Ecco quindi l'aforisma di oggi, martedì 27 luglio, giornata fresca e soleggiata:

"Le donne vogliono un marito che sia un genio. Quando si sposano, vogliono che sia un babbeo." (A. Campanile)

Un saluto a tutti, e un arrivederci a domani
La Forista


Gianluca Umilio 
27 luglio 2010 14:58
A: Renato ma in conoscenza tutti gli altri
per questo non mi sposo, non posso evitare di essere geniale. Renà, tu alla fine ti sei più sposato?
 


R Calvanese 
28 luglio 2010 15:04
A: Il suo pubblico
Sono le 15, di mercoledì 28 luglio. Fuori c'è il sole, l'aria condizionata è a palla in tutto l'emisfero nord e mancano circa 66 ore al sì. Al fine di fortificare lo sposo in queste ore fatali, vi proponiamo l'aforisma del giorno. Tieni duro Anto.

Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.
Spike Milligan


sabato 24 luglio 2010

Per lei: Addio al Nubilato

Proprio mentre lo sposo veniva sbatacchiato da fratelli ed amici per il suo addio al celibato, anche la sposa a 700 chilometri di distanza festeggiava con le sue amiche gli ultimi giorni da single.
Queste sono alcune foto della serata:

 


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Affinità e divergenze

Durante la serata Stefania aveva preparato delle domande per la sposa che precedentemente mi avevano fatto a me per confrontare le affinità di coppia.
Le mie risposte gliele avevo inviate via mail qualche giorno prima ed queste qui:

Caro Anto,

come stai? Pronto? Prontissimo?

Per capire se la tua futura mogliettina è davvero preparata al grande evento, vorrei farti alcune domandine per organizzarle un piccolo gioco/test la sera del suo addio al nubilato. Il tutto da sobria ovviamente se riusciamo, da sbronza potrebbe essere imbarazzante davanti a tutti…tutto condito dal mio carisma!!

Ti va? Leggi e fammi sapere… Grazie, un abbraccio!

Stefi
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mercoledì 21 luglio 2010

Per lui: Addio al Celibato

Sabato scorso i miei fratelli mi hanno organizzato un addio al celibato megagalattico.


La giornata è stata molto lunga e suddivisa in diverse fasi.
L'evento è stato sintetizzato molto bene da Renato nella mail inviata a tutti lunedì scorso (il 19):


L'addio al celibato di Antony in estrema sintesi

R Calvanese 19 luglio 2010 17:26

Breve riepilogo per chi non c'era.
Sabato Antonio ha festeggiato il suo addio al celibato.
Grossi sputtanamenti sono avvenuti nel pomeriggio.
All'ora dell'aperitivo Anto si è buttato giù 10 shot di rum e pera con gli amici.
Tutta quella pera gli ha fatto male.
Dalle 20 alle 23 circa Anto ha dormito con la testa poggiata sul tavolo del ristorante.
Alle 23 ha riaperto gli occhi ed è stato alimentato con caffè e salsicce.
Alle 24 ha chiesto "un pom pino" a una ragazza vestita in tenuta hawaiana.
Alle 0.15 si è scolato due "pom pini".
Alle 0.30 si è scolato pure un mojito.
Dopo cinque minuti lo abbiamo trovato su un cubo che ballava in calze a rete.
E poi...
E poi...
Beato chi c'era!


Allego un po' di foto della giornata a futura memoria:

Piccola sosta riflessiva in passeggiata a Monte Compatri

La cena è servita

Mi sto riprendendo, un'altro Pom pino e si riparte

Olée, che vi avevo detto!

No, il mostro finale!!
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I ringraziamenti:

Antonio Saluzzi (19 luglio 2010 17:56)

Ringrazio vivamente Renatone per essere riuscito a raccontare in 14 righe la serata più assurda della mia vita.

Ringrazio anche quelli di voi che c'erano e che non mi hanno detto niente fino all'ultimo (mortacci vostra) ed Errichetto e Daniele che hanno organizzato tutto.

Ho pubblicato qualche immagine che possa rendere l'idea.

Poichè le foto potrebbero essere viste accidentalmente da persone sensibili tipo Blanca, Lucas, Sofia, Alice e Bubu ho messo solo quelle più innocenti riservando alla prossima sagra della salsiccia la visione dei video e delle foto hard.

ragazzi ci siamo quasi...

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Gianluca Umilio (19 luglio 2010 20:25)

Beata Jenny...tutti vorrebbero avere accanto per il resto della vita un...come si dice in questi casi, non mi viene il termine...ah si ecco, un Antonio Saluzzi come lui!
Grande Anto, ho la lacrimuccia, non buttare le calze che ho un paio di idee per il dopomatrimonio, che Jenny aspetti, lei ti avrà per il viaggio di nozze! (finito il viaggio di nozze il contratto matrimoniale si può considerare chiuso? non l'ho mai capito...)

Mio padre una volta mi disse di portare sempre con me delle calze di naylon, diceva che in caso si dovesse rompere la cinghia di trasmissione del motore dell'auto (gli intenditori di meccanica vecchia scuola, forse sanno di cosa parlo) ti salvavano la vita. Anto, credo che il senso fosse di sostituire la cinghia con le calze, no di indossarle per rimediare un passaggio in caso di avaria al motore.
Mitici!

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Luca Bubu (21 luglio 2010 14:51)

Bella Anto, io e Gianluca non vediamo l'ora di farti provare tutta la nostra sensibilità...!